Il progettista non è solo un tecnico, ma anche un attore politico-sociale perché ogni sua opera ha conseguenze sull’ambiente e sulla società. Il design socialmente sostenibile prevede oggetti intensi ed evocativi, ispirati da un linguaggio formale estraneo alle espressività temporanee, che renda significativa e salda la permanenza delle cose nello scenario fisico ed emotivo delle persone. Per questo è richiesto un alto livello di consapevolezza e di capacità critica, affinché si sappiano leggere i fenomeni e i comportamenti, convincendosi che non è sufficiente “saper fare”, ma che è necessario valutare “se fare”.